Chirurgia intima

La chirurgia intima è un insieme di interventi estetici che possono riguardare sia i genitali femminili che maschili. Essi sono volti a corregge difetti che comportano disagio nel soggetto.

Tra gli interventi:

• la ricostruzione dell’imene,
• la chirurgia delle piccole labbra con la labioplastica che ne permette il rimodernamento quando sono asimmetriche o ipertrofiche,
• Lipofilling delle grandi labbra.

La chirurgia intima è indicata sia per gli uomini che per le donne. Negli uomini è volta a correggere malformazioni congenite del pene e dell’uretra o di lesioni traumatiche. Nella donna è volta a correggere cambiamenti di forma dovuti all’invecchiamento dovuti a variazioni ormonali presenti nei periodi pre e menopausa o durante la gravidanza.

L’intervento non prevede cambiamenti delle proprie normali abitudini.

Prima di operarsi è necessario effettuare analisi del sangue, una radiografia ed un elettrocardiogramma. In più, è sconsigliato il fumo, l’assunzione di alcool e di farmaci antinfiammatori.

L’imenoplastica è un intervento che consente di rimodellare la membrana dell’imene che si è lacerata. La paziente potrà riprendere la sua normale attività lavorativa dopo 1-2 giorni, mentre dovrà attendere un mese per quella sessuale. Prevede anestesia locale.

La labioplastica consiste nell’aspirazione del grasso in eccesso di adipe in corrispondenza del pube e delle grandi labbra. L’intervento dura circa 30 minuti. Prevede anestesia locale.

La lipofilling delle grandi labbra che consiste in un innesto autologo di tessuto adiposo prelevato in altre regioni del corpo mediante sottilissime cannuale, per correggere il diminuito spessore del tessuto sottocutaneo dovuto a invecchiamento, traumi contusivi, iniezioni sottocutanee di farmaci o stesse lipoaspirazioni condotte in modo grossolano. L’esecuzione dell’intervento prevede anestesia locale e dura dai 30 ai 60 minuti. Viene utilizzata la tecnica di Coleman per la procedura: prelievo del tessuto adiposo (in genere da addome, glutei, cosce), trattamento del materiale adiposo prelevato e infine inserimento del materiale adiposo prelevato. È consigliato sospendere l’assunzione di acido acetilsalicilico e Vitamine E due settimane prima dell’intervento. Il post intervento prevede un possibile gonfiore nei primi 4-8 giorni e possibili presenze di ecchimosi per alcune settimane. A questo intervento ne consegue la correzione di avvallamenti, solchi o atrofia.

Per quanto riguarda gli interventi di chirurgia intima maschile si fa riferimento alla fallo plastica e all’ingrandimento peniero. L’allungamento prevede una protrusione della parte interna pubo-peniana. Dopo l’intervento, il trattamento prevede una continua trazione del membro per poche ore giornaliere e per almeno otto settimane per evitare una detrazione cicatriziale del pagamento sezionato e suo conseguente accorciamento. L’aumento del diametro, invece, si realizza mediante infiltrazione di grasso autogeno del paziente, opportunamente trattato. Dopo l’intervento, i risultati sono visibili sia in situazione di flaccidiTà sia in erezione.

I benefici apportati da questi interventi per ripristinare difetti sono da identificare sia in termini di soddisfazione estetica, ma anche in termini psicologici, aumentando infatti l’autostima.